Scuola Nave Amerigo Vespucci

La nave Scuola Amerigo Vespucci è l'unità più longeva tra quelle attualmente in servizio nella Marina Militare.
Progettata per la formazione dei futuri ufficiali, dall’allora tenente colonnello del Genio Navale Ing. Francesco Rotundi, fu costruita e allestita presso il Regio Cantiere Navale di Castellammare di Stabia. Lo scafo fu impostato il 12 maggio 1930, il varo avvenne il 22 febbraio 1931 ad opera della signorina Elena Cerio, figlia diciannovenne del Colonnello del Genio navale Oscar Cerio, allora direttore del cantiere e la consegna alla Regia Marina ebbe luogo il 26 maggio 1931.
Il suo equipaggio consta di 264 uomini tra ufficiali, sottufficiali, sottocapi e comuni, ma durante le campagne di istruzione con l’imbarco degli allievi dell’Accademia, raggiunge le 400 unità.
Il Vespucci svolge anche un ruolo di diplomazia navale solcando le acque di tutto il mondo e diffondendo una gloriosa immagine della Marina Militare e dell’Italia
La collezione dedicata a Nave Amerigo Vespucci è creata da Renato Cortese partendo dall’idea di catturare, su un corpo di lunghezza ridotta come quello di uno strumento di scrittura, l’effetto delle vele spiegate al vento che caratterizza il fascino della Nave Scuola. Il susseguirsi delle curve dall’alto al basso della penna, evoca i diversi ordini delle vele e il loro dispiegarsi dagli alberi. La scelta dei materiali è avvenuta sulla base di un criterio di selezione rigoroso. La spessa tela olona delle vele è richiamata dal corpo in galalite chiara striata, un materiale naturale ricavato dalla plastificazione della caseina, proteina del latte; la cuspide del cappuccio e il fondello sono prodotti con il legno del bompresso della Nave in abete douglas; la clip riprende la polena con la figura di Amerigo Vespucci.
Sulla cuspide si può apprezzare in bassorilievo la data 1931, anno di varo del Veliero.
La collezione viene proposta nella versione stilografica con pennino in acciaio e punta in iridio e roller.